Enzo Di Maio – Morte
Chi ci genera non muore mai veramente, continua a vivere dentro di noi. Noi siamo loro ed un giorno il circolo della vita si chiuderà e gli estremi si riuniranno per sempre.
Chi ci genera non muore mai veramente, continua a vivere dentro di noi. Noi siamo loro ed un giorno il circolo della vita si chiuderà e gli estremi si riuniranno per sempre.
Se della morte ognun parlasse spessomeno soffriral repentin trapasso.
Solo col tempo ci si rende conto che non amare è un lungo morire.
Tutti gli uomini credono tutti gli uomini mortali, tranne se stessi.
La vita è breve, ci dicono, sì, la vita è breve. Ma com’è morire? Cosa si prova quando la tua vita terrena finisce? Quando i tuoi occhi si chiudono per sempre e la tua anima si innalza verso Dio? Questo no, non ce l’hanno mai raccontato, e ancor oggi io sento che la sua morte non l’ho ancora superata. Certo, so che lei mi guarda pacifica e con occhi angelici, ma ogni morte altrui risveglia in me forti dolori. Dolori incancellabili. Dolori indelebili Dolori paralizzanti, come la morte.
Fa meraviglia che la maggior parte degli uomini abbia tanta paura degli spettri, mentre si acconsente così facilmente a parlare con i morti in sogno.
La vita e la morte fanno di noi quello che vogliono, l’unica carta che possiamo giocare è stabilire cosa vogliamo noi dalla vita e dalla morte.