Mario Soldati – Morte
Tutti siamo nati per morire, già nella culla il momento della condanna è deciso.
Tutti siamo nati per morire, già nella culla il momento della condanna è deciso.
Vorrei solo addormentarmi, ma vorrei risvegliarmi in un’altra vita.
La morte sola può rescindere l’unione formata dalla simpatia, dal sentimento e dall’amore.
Morire è soltanto cessare di vivere e sbrigare la cosa una volta per tutte.
I dannati sempre attendono la liberazione finale… mentre “la morte”, gioca sadicamente con le proprie pedine!Damned always wait for final release… while death plays sadist with her puppets!
Quando la vita scorre serena per un po’ di tempo, ci rilassiamo, pensiamo che nulla possa turbarci e il dolore degli altri che scorgiamo da lontano ci arriva flebile, diluito, non ci sfiora nemmeno, non ci distrae dalle nostre futili attività.È allora che accade qualcosa che ci scuote, ci sconvolge, annienta ogni sicurezza e fa breccia nel cuore assopito per risvegliare la compassione, per ricordarci che la serenità è un premio e non una garanzia, che la pace è una conquista, che l’amore è un dono di Dio e non un sentimento dovuto.È allora che la vita ci mette alla prova per capire se sappiamo riconoscere la nostra umanità, accettarla e viverla o se, al contrario, ci ribelliamo ad essa negandola ed annegandola in un vortice di rabbia e rancore, addirittura di odio.E, se viviamo l’umanità, è allora che crollano i castelli di vanità e polvere e risorgono i cuori, più rossi e brillanti che mai, purificati dal dolore vissuto, pronti a proiettarci ancora, e di nuovo, verso quel mondo vero e vivo che avevamo voluto dimenticare.
La morte pone fine alla sorte.