Raffaele Caponetto – Morte
Ti sei chiesto quale è il senso del tuo essere? Lascerai questo mondo dopo aver dato un contributo, di cui ci sarà traccia o sei stato una inutile meteora?
Ti sei chiesto quale è il senso del tuo essere? Lascerai questo mondo dopo aver dato un contributo, di cui ci sarà traccia o sei stato una inutile meteora?
La morte.La morte non è la fine, bensì il crescendo della vita stessa, il suo culmine… Se hai vissuto nel modo giusto, se hai vissuto totalmente, attimo dopo attimo, se hai spremuto tutto il nettare della vita, la tua morte sarà l’orgasmo supremo.
Tutto qui in basso è simbolo e ombra. Siamo convinti di vivere e siamo morti; crediamo di essere morti e stiamo vivendo.
È la morte dei singoli, non delle masse, che ci sconvolge.
Tutti abbiamo paura della morte. Perché nell’istante in cui arriva, viene a cadere ogni finzione ed ogni illusione sulla vita. La morte è un appuntamento con la verità.
La differenza tra me e un impiccato è solo che i miei piedi, per ora, appoggiano ancora a terra.
La morte non è altro che un passaggio all’interno di un ciclo unitario, e non la vittoria della luce immortale sulle tenebre mortali.