Giulio Castronovo – Morte
La morte è il vero oblio di chi non crede realmente alla vita.
La morte è il vero oblio di chi non crede realmente alla vita.
È meglio morire in piedi che vivere sulle ginocchia.
Certe persone sono come i castori: passano la loro vita a rosicare!
È questo il segreto di chi sa, che scopri solo quando attraversi lo stesso binario, quel cammino obbligato dove prima o poi tutti passiamo. È questo il segreto che illanguidiva lo sguardo di mia madre ogni volta che pensava alla sua mamma, persa prematuramente, quei silenzi guardando ai ricordi, quegli sguardi malinconici pensando al futuro, pensando a me che avrei subito stessa sorte. È questo il segreto di chi perde un genitore, quel legame che in vita dai per scontato, ma che dopo la loro scomparsa, è sempre lì come costante presenza, come riferimento continuo, quasi più forte che prima, intenso, indissolubile. È questo il segreto.
Credo che dopo la morte ci sia un attimo per rivedere tutto quello che hai fatto durante la vita. Quindi ti ritrovi li, in un cinema, con degli amici a vedere la tua storia, il tuo film.
Se ci siamo noi la morte non c’è, quando noi non ci siamo più non c’è più neanche la morte.
Ci si avvicina alla fine del viaggio. Ma la fine è un traguardo, non una catastrofe.