Francesco Bruno – Morte
Ogni respiro che fai ti avvicina sempre più alla morte.
Ogni respiro che fai ti avvicina sempre più alla morte.
Nel silente cammino della vita, un dì andasti via per sempre…
Quando muore una persona amata, ti rimangono soltanto i ricordi da amare.
Mi sveglio e inizio a sentire un forte dolore al cuore, abbasso lo sguardo e lo vedo sanguinare. Mi sento fragile, ho mani fredde, il mio corpo non risponde. Mi lascio perdere, oramai è finita, sono stato abbattuto per l’ennesima volta! Mi passan davanti tutti i miei bei ricordi e tutto il male che ho ricevuto e sono riuscito a dare per difendermi, sono stanco, molto stanco. Scuoto la testa un po’ verso destra per intravvedere uno spiraglio di luce e noto un limpido e accecante fascio bianco. Oh, ahimè, eccoli! Sono scesi sulla terra per venirmi a prendere. Sono pronto mio signore, ti ringrazio per avermi dato l’opportunità di resistere fino adesso, ma sono stanco, molto stanco. Questo mondo non è mio, non è mai stato mio, esiste molta ipocrisia, invidia e gelosia sulla nostra via, impossibile abbatterla da solo. Mi lascio andare, i miei occhi si chiudono e il mio corpo e il mio cuore smettono di vivere. Addio mondo cattivo, addio.
Invito tutti al mio funerale, sarà una festa, non ve ne sarà una uguale.
Nemmeno il marmo è freddo… se lo tocchi con occhi pieni di ricordi.
L’ultimo momento cosciente, in cui potremo dire “io”, sarà quello in cui muoriamo. Il resto è un grande punto interrogativo.