Charles Bukowski – Morte
La morte non conta un cazzo quando ti serve un posto per dormire.
La morte non conta un cazzo quando ti serve un posto per dormire.
Beati tutti coloro che, nati prima della Scienza, avevano il privilegio di morire alla prima malattia.
Rinnegare la morte significa non aver capito il significato della propria vita, desiderarla significa aver sbirciato troppo oltre.
La morte, per chi resta non è un dolore ma è disperazione pura. Questo pur considerando l’ipotesi dell’eternità.
È tempo di andare, voi verso la vita, io verso la morte.
Un ricamo li nell’armadio, sulle lenzuola di seta custodite come uno scrigno prezioso e intoccabile. Le guardo, le sfioro poi mi allontano. La sera prima che ti saresti sposata avevo sognato di metterle sul tuo letto, e tu con gli occhi pieni di lacrime di emozione mi avresti detto: Mamma da domani abiterò qui, ma so che quando tornerò a casa da te mi aspetterai a braccia aperte. Quel ricamo aveva dentro i fili del tuo futuro ma questo futuro non l’hai vissuto. Ora quei fili mi graffiano il cuore, e non so a cosa aggrapparmi per non sprofondare nel mio dolore.
Se mai dovessi parlare di amore e di stelle, uccidetemi.