Emilio Rega – Morte
C’è chi ti chiede la borsa e c’è chi ti chiede la vita.
C’è chi ti chiede la borsa e c’è chi ti chiede la vita.
In punto di morte mi consolerà il pensiero di aver meritato il paradiso di cani, insetti e piante più di quello di cristiani, buddisti e musulmani.
Lei non ti conosce eppure sei lì,che stai aspettando di portarla via,non posso fare niente per fermarti,una sola cosa ti chiedo prenditi cura di lei,non è colpa sua se la vita l’ha rifiutata,e per questo a te e stata affidata.
Prima quando moriva una persona stimata si scriveva “è morto un buono”, adesso invece aggiungono al “buono” “a nulla”, i buoni non servono, se non a far vivere meglio i furbi.
La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c’è, quando c’è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti… (Lettera sulla felicità)
Anche se quello che si ama si perde l’amore non si dimentica e la morte non avrà più dominio.
La memoria rende tutti presenti, nulla cancella l’amore, neanche la morte.