Edvania Paes – Morte
La morte più crudele è quella che ti permette di continuare a respirare.
La morte più crudele è quella che ti permette di continuare a respirare.
I miei ricordi più belli sono di un futuro non ancora vissuto, che forse non arriverà.
Noi siamo un cipresso con due cime, mosse talvolta con impeto o dolcezza, dal vento del diverso pensare. La morte farà di noi una cima sola.
Si è tristi quando siamo lasciati da chi, per circostanze a noi nascoste, intraprende la dimensione ultra terrena. Lo sconforto e la solitudine per molti poi diventa un macigno.Credo che questa dimensione terrena ci leghi talmente tanto all’illusione materialistica, che perdiamo la consapevolezza della nostra origine, che è divina. Oltre la morte sicuramente c’è la vita.
La morte è un mostro che caccia dal gran teatro uno spettatore attento, prima della fine di una rappresentazione che lo interessa infinitamente.
La vita è un lungo conto da pagare con la morte. La morte è un invito gratuito alla mensa dell’ignoto.
Nel cuore le persone non muoiono mai.