Giorgio De Luca – Morte
Nella vita c’è sempre una prima volta, come nella morte.
Nella vita c’è sempre una prima volta, come nella morte.
Partiamo spesso con una valigia stracolma di sogni. Peccato che, giunti a destinazione, dimentichiamo sempre di aprirla!
Vorrei guardare nei tuoi occhi, capire quanto sei sincera.
La morte come un viaggio senza ritorno, da affrontare con gioiosa e tranquilla disciplina, senza addii chiassosi, senza dimenticare la bellezza di ciò che abbiamo vissuto, con la curiosità delle “nuove specie” che potremo conoscere e con la speranza che una brezza propizia possa un giorno portarci quelli che abbiamo amato.
Quando non si ha immaginazione, morire è poca cosa, quando se ne ha, morire è troppo.
Se avessi avuto una pistola l’avrei utilizzata una volta soltanto.
Non è la Morte in sé a spaventare l’uomo, ma il dolore, fisico e psicologico, che potrebbe sentire. Perché, infatti, l’uomo dovrebbe aver paura della Morte, che pone fine ad ogni sofferenza? In più, se una persona è credente, dovrebbe gioire, poiché la morte l’avvicina a Dio, invece molto spesso sono gli atei a lodarla.