Giulia Guglielmino – Morte
Ma se fossi in paradiso non potrei vedere il cielo dal basso.
Ma se fossi in paradiso non potrei vedere il cielo dal basso.
Vorrei morire, senza aver creato troppo danno a questa vita.
Tutto ciò che scorre è vita, l’immobile è morte.
L’ultimo maestro del canto eroico, la bella bocca attraverso la quale la musica parlava… non esiste più; e noi siamo qui a piangere le corde spezzate di uno strumento ormai muto… Poiché si isolò dal mondo, il mondo lo definì ostile; lo chiamò insensibile, poiché si tenne lontano dai sentimenti. Ma l’eccesso di sentimento evita il sentimento. Sfuggi il mondo poiché non trovò, nella sua amorevole natura, un’arma con cui resistergli. Si allontanò dai suoi simili dopo aver dato loro tutto e non aver ricevuto nulla in cambio. Rimase solo perché non trovò un essere che gli fosse pari. Ma fino alla morte conservò un cuore aperto a tutti gli uomini, un cuore di padre per la sua gente, per il mondo intero.
La morte ti unisce a Dio e ai tuoi cari.
I cimiteri sono pieni di persone insostituibili visitate da gente che le ha sostituite.
Quando guardi la morte in faccia, in quel momento sei immortale.