Giovanni Pastore – Morte
Non è la morte a farmi paura, ma la vita sprecata.
Non è la morte a farmi paura, ma la vita sprecata.
C’è chi vive da morto.
Non credo nell’aldilà, ma mi porto sempre dietro un cambio di biancheria.
Le persone ci lasciano, prima o poi qualcuno se ne va, ed è inutile chiederci il perché. Non avremmo risposta, noi siamo troppo piccoli per capire e troppo umani per comprendere. Qualcuno un giorno disse: “la morte non esiste”, quel qualcuno credo abbia visto aldilà del tempo, del mondo, della vita terrena. Ed io mi sento di credergli.
Sulle lapidi dei cimiteri si leggono frasi di questo tipo: “Uomo di elevati sentimenti”, “Anima nobile e generosa”, “Padre e sposo esemplare”, “Spirito eccelso”, “Fulgido esempio di bontà”. Dove saranno sepolti gli stupidi e i cattivi?
La morte è imparziale, senza far differenze di razza o posizione sociale, al nostro fianco, dalla nascita, aspetta l’ora di portarci via con se.
L’unica cosa a cui non c’è rimedio è la morte. La morte a volte è l’unico rimedio, essa avviene nell’attimo stesso in cui decidiamo di nascondere il viso dentro una maschera. Nessuno vedrà e nessuno saprà chi siamo e cosa sentiamo.