Alexandre Cuissardes – Morte
Scansati che passa il ventoscansati che passa il temposcansati che passa la vita.Non scansartiche arriva lei,a lei non puoi sfuggire,lei non la puoi scansare.
Scansati che passa il ventoscansati che passa il temposcansati che passa la vita.Non scansartiche arriva lei,a lei non puoi sfuggire,lei non la puoi scansare.
Ho il terrore della morte. È per quello che vivo.
I morti (non) per crisi,una scelta così estrema va rispettatanon giudicata.Troppo facile per chi rimane in piedifar da maestro a chi giace o pende appeso.A loro un solo errore possiamo addebitare,l’essersi ammazzatiinvece che ammazzare.
Prendiamo pure per buona la patetica frase “alla fine la giustizia trionfa sempre”. Se e quando lo fa, lo fa talmente tardi che il beneficiario nel frattempo è già rovinato e magari morto.
Chi ha veramente problemi è isolato, e per quanto possa gridare è solo, migliaia di persone sole che urlano sono migliaia di uno, non fanno un “noi”.
Molte persone hanno così tanta paura di morire da non riuscire a vivere.
Dopo tre giorni il pesce puzza,ma lui non lo sa,perché è morto.Anche il politico spesso puzza,anche prima dei tre giorni,ma forse ha problemi di olfattoperché il suo puzzo non lo sente,ed ha problemi di uditoperché anche se glielo urlanoche puzzanon capisce.Oppure sarà morto,come il pesce…no,forse è una cozza,molto attaccata alla scoglio del potere.