Jean-Paul Malfatti – Morte
Chi vive prima o poi morirà. Chi non vive non morirà mai, è già morto e non lo sa!
Chi vive prima o poi morirà. Chi non vive non morirà mai, è già morto e non lo sa!
Se si cerca di far combaciare, di paragonare, le vite di chi è passato, sepolto, o quelle di chi oggi combatte contro il proprio reale torto, alle proprie idee personali e ai propri interessi, si insultano e si disonorano gli stessi morti che si crede di onorare.
Se non credessi nell’amore, sarei morto prima di esalare l’ultimo respiro!
La poesia è sempre stata presente e disponibile, sia nell’armonia dell’universo che nella semplicità e nei colori della natura. I poeti e i drammaturghi, in virtù della loro sensibilità, fantasia e ispirazione, non fanno altro che darle voce e tradurla in parole scritte, affinché essa possa non solo essere sentita dalle distaccate orecchie di giacchio degli umani, ma anche notata e letta dai loro distratti e noncuranti occhi carnali.
Non piangerò più, ricorderò la tua vitalità, sarà il mio segreto di successo nella vita.
Chi prende la spada, morirà di spada. Ma chi l’abbandona morirà sulla croce.
Magari morendo mi libererei di tutta questa sporcizia, che vedo intorno a me… ma sarebbe facile liberarsene così senza viverla…