Alexandre Cuissardes – Morte
Voi che mi accompagnate a spallaper l’ultima passeggiatanon state a discuterne troppolasciate perdere come sono mortoil dramma vero è come sono vissutonon scambiate di male di un’ora col male di anni.
Voi che mi accompagnate a spallaper l’ultima passeggiatanon state a discuterne troppolasciate perdere come sono mortoil dramma vero è come sono vissutonon scambiate di male di un’ora col male di anni.
Sei volato in cielo e sei esploso in infiniti pezzi che riecheggiano nei cuori di ognuno che abbia almeno una volta sentito il tuo nome!
Ci sono due grandi delusioni quando a lasciarci è un personaggio famoso: la prima riguarda la mancanza delle sue opere e della sua arte; la seconda, credo più drammatica, riguarda il fatto di farci dimenticare la dipartita di persone comuni, non popolari, che vivono senza nemmeno essere considerati, come se la loro esistenza e sofferenza sia qualcosa di assolutamente superficiale!
L’Anima fugge via dal corpo, come uno scolaro scappa via dal portone della scuola: in un lampo, con Gioia!
Il privilegio dei morti: non moriranno più.
Nella nostra mente gli anni cancellano dalla memoria ciò che abbiamo fatto agli altri ma non ciò che gli altri hanno fatto a noi.
Ci si può sentire morti anche con un cuore che batte ancora e si può vivere nel silenzio anche in mazzo al caos. La morte non è il peggior male che esiste a questo mondo.