Helen Morrison – Morte
La morte è l’assoluta fantasia di ogni uomo.
La morte è l’assoluta fantasia di ogni uomo.
La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno.
Non é importante il modo in cui in uomo muore, ma quello in cui vive: l’atto di morire non é importante, dura così poco.
Qual è la morte peggiore? Morire ucciso da un’arma da fuoco? Morire sul posto di lavoro? Morire in un incidente stradale? Morir di solitudine? Morire di una malattia incurabile? Morire suicida? Morire d’amore?
Papà ma perché muoiono sempre le persone migliori, se tu vai in giardino, quali fiori strappi, quelli belli o quelli brutti?
La profondità della nostra vita dipende dal nostro rapporto con la morte. Colui che non vive con la propria morte non vive del tutto. Colui, invece, che l’accetta passa in un altro piano e conosce poco a poco la plenitudine. La morte diventa per lui la grande iniziatrice della vita.
Oggi mi sento abbastanza forte da dirti che se vuoi giocare sono pronto e che anche se sei chiamato Satana, alla fine dei conti tornerai da dove sei venuto con la coda tra le gambe!