Virginia Woolf – Morte
Nella morte c’è un abbraccio.
Nella morte c’è un abbraccio.
Abele fu il primo a scoprire che le vittime morte non protestano.
Se aspetti che avanzi, arriverà sicuramente prima la morte.
A Provins è stato giustiziato, in questi giorni, un giovane che aveva assassinato due borghesi, un uomo e una donna, violentato la serva sul posto e bevuto tutta la cantina. Ora, per veder ghigliottinare un tipo tanto stravagante, già alla vigilia erano arrivati a Provins più di diecimila campagnoli. Poiché gli alberghi non li potevano ospitare tutti, molti hanno passato la notte all’aperto, dormendo sulla neve. L’affluenza di folla è stata tale che è venuto a mancare il pane.
Anche se quello che si ama si perde l’amore non si dimentica e la morte non avrà più dominio.
Commemorazione ai morti? Ma stiamo scherzando? Non ci penso neanche, figurati se stanno peggio di noi vivi, sono loro dall’aldilà, che dovrebbero commemorarci, cavolo.
Ho lottato invano una intera vita. Non esiste rimedio alla morte. Tutto ciò che nasce è destinato a finire.