Roberto Giusti – Morte
Sei la tomba dove il mio corpo riposa in pace, mentre libero… il mio spirito vaga fra il cielo e l’abisso della tua anima.
Sei la tomba dove il mio corpo riposa in pace, mentre libero… il mio spirito vaga fra il cielo e l’abisso della tua anima.
Sogna. Sogna realtà, perché spesso la realtà è solo un sogno!
L’anima della vera Passione, nasce laddove un sogno, è fugacemente istigato a finire. Ed è il Sognatore, colui che nella cruda realtà, è lentamente destinato a morire. Io Passionale Sognatore, ho tentato molte scalate e follemente infine, ho raggiunto un’unica cima, chiamata “abisso”.
La morte arriva spesso per caso, magari solo un momento prima di qualcosa che avrebbe trasformato quella sconfitta in una vittoria; ma a noi non resta che accettare, con rassegnata umiltà, un destino che ci consegna alla morte, anche se un istante dopo avremmo potuto cingere regalmente la corona della vittoria.
Nessun uomo, annegando, saprà mai quale goccia d’acqua porrà fine al suo respiro.
Non ho avuto paura di nascere, sapendo che casino sarebbe stata la vita… perché dovrei aver paura di morire quando al massimo, male che vada, non ci sarà nulla?
Non c’è nulla di maestoso, glorioso o romantico nella morte.