Italo Svevo – Morte
M’ostinai e asserii che la morte era la vera organizzatrice della vita.
M’ostinai e asserii che la morte era la vera organizzatrice della vita.
Metà del mondo muore di fame e l’altra metà d’indigestione.
Quando morirò, lascerò un vuoto incolmabile nella mia esistenza.
Se uno lotta per poter morire forse ne ha la tasche piene. Forse il suo dolore è troppo forte. Forse il tempo si è preso la sua dignità. Forse la vita gli ha chiesto troppo. Forse proprio per questo le sue scelte andrebbero rispettate.
Il canto delle civette ed il grido degli allocchi, sono presagi di funesti rintocchi.
L’unico motivo per il quale molte persone vogliono occuparsi del loro funerale é che vogliono essere certi di essere morti.
La morte ci separa dalle persone terrene, ma c’unisce a quelle nei cieli.