Antonio De Santis – Morte
Il vento ti ha portato via come una foglia leggera nell’autunno della vita.
Il vento ti ha portato via come una foglia leggera nell’autunno della vita.
Da giovani possediamo un orizzonte come recinto, da anziani un recinto come orizzonte.
Credo che gli esseri umani che han paura della morte, siano quelli che non si sono mai permessi il “lusso” di sognare oltre i limiti che questa vita sembra imporci.Forse perché considerano il sogno una perdita di tempo, forse perché ognuno ha la propria libertà di scelta ma… se è così, perché non andare con la mente dove non ci si riesce con il proprio corpo?Chiunque arriva coscientemente a varcare le porte del mondo dei sogni, muore per un attimo fisicamente e poi, al risveglio rinasce!Dopo, tutto quanto cambia e ci si rende conto che la vita altro non è che un sogno in cui siamo “caduti” senza ricordarlo e che, il momento della morte è il risveglio in un altro sogno.Chi riesce a vivere con l’anima questa straordinaria esperienza, si guadagna l’immortalità!
L’uomo muore di freddo, non di oscurità.
La morte ci misura con la vita.
Chi filosofa e medita sulla propria morte, riuscirà a contrastare minimamente il potere di quest’ultima.
La speranza non è l’ultima a morire, ma la penultima, prima vediamo morire lei, poi moriamo noi.