Fiorella Cappelli – Morte
Anagrammando la Morte… treMo.
Anagrammando la Morte… treMo.
Quando muori, puoi essere circondato da amici ma comunque sia in quel momento sei solo. Sei solo ad affrontare la morte.
Se la morte mi troverà mentre vivo la mia vita intensamente forse avrà soggezione e ripasserà più tardi.
Ti svegli al mattino e guardi “fuori”. In questo mondo di merda ci sei anche tu. Con i polmoni invecchiati dallo smog e le improvvise “allergie” che ti regalano squame adatte a sopravvivere, con la consapevolezza della progressiva metamorfosi che incombe sul tutto. Ma è pur vero che, se esteriormente tutto si va modificando in una sorta di “adattamento vitale”, altre cose restano, per nostra fortuna, inalterate: l’attaccamento alla vita, la ricerca dei valori(ne perdiamo in continuazione), il cuore.
Passante, ciò che tu sei, io fui; ciò ce io sono adesso, tu sarai. Ricordati di me, Abbi pietà di me, prega perché il Signore mi risparmi.
Non voglio raggiungere l’immortalità attraverso le mie opere; voglio raggiungerla vivendo per sempre. Non mi interessa vivere nel cuore degli americani; preferisco vivere nel mio appartamento.
La morte di Melissa mi ha fortemente scosso, ho pianto, e tutt’ora piango. Cazzo come si fa a creare tanto dolore, perché melissa non aveva il diritto di vivere la sua vita, di esaudire i suoi sogni, di crescere, diventare una stilista, avere le sue storie d’amore, sposarsi, accudire i propri figli e invecchiare con suo marito? Cosa ha dato il diritto a questo mostro di spezzare una pura e innocente esistenza? Dovunque tu sia pezzo di merda spero che soffra un milione di volte più di quanto ha sofferto melissa, le altre ragazze, i loro amici, i loro parenti, e tutti coloro che come me hanno un cuore e hanno pianto per ciò che è successo. Quando accadono certe cose mi sento triste, inutile, inerme dinanzi alla malvagità dell’uomo. Ti prego Melissa, perdona la mia inutilità, perdona il genere umano, perdona l’odio, perché non perdonare ne genererebbe altro. Non sono un credente, ma in momenti del genere spero con tutto me stesso esista un paradiso, esita qualcosa dopo la morte, perché meriti, anima innocente, di vivere in eterno.