Giorgio De Luca – Morte
Ciao Alda, ora non avrai più bisogno di intingere il pennino nel cielo per scrivere poesie…Mancheranno le tue bizze, l’odore di tabacco, le parolacce… Resteranno le tue poesie a ricordarci… che ci sei.
Ciao Alda, ora non avrai più bisogno di intingere il pennino nel cielo per scrivere poesie…Mancheranno le tue bizze, l’odore di tabacco, le parolacce… Resteranno le tue poesie a ricordarci… che ci sei.
Dopo un breve sonno, vegliamo in eterno, e la morte non sarà più: morte, tu morirai.
Il primo segnale dell’inizio della comprensione si manifesta con il desiderio di morire.
Che fortuna essere solo di passaggio su questa Terra abitata da spregevoli esseri capaci, con le loro sporche guerre, di distruggere l’intera umanità.
Bisogna sempre onorare la memoria delle persone, anche e soprattutto quando non ci sono più.
La morte è come prendere una multa… speri sempre di farla franca.
Non attribuire ad altri colpe che sono unicamente tue.