Giuseppe Catalfamo – Morte
“Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno” è comodo dirlo per l’innato senso di prevaricazione dell’uomo, chi muore ha perso, facile dire che fosse il migliore!
“Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno” è comodo dirlo per l’innato senso di prevaricazione dell’uomo, chi muore ha perso, facile dire che fosse il migliore!
Di uomini molto cattivi non si può nemmeno immaginare che muoiano.
Sciorinare continuo, ininterrotto, di poesie d’amore. Si decanta sempre lo stesso amore o si ostenta…
Il dolore di una perdita è sonoro. Il ricordo doloroso di una perdita è muto.
Una donna lesbica è intrigante.Un uomo con “gusto diverso” è una tremenda checca.
Non voglio che la morte mi venga dagli uomini, mentono troppo! Non mi darebbero l’Infinito!
Se si aspetta di morire per scoprire la vita dopo la morte, non si trova nulla.