Antonino Gatto – Morte
Tu che vedi oltre l’orizzonte,continua a guardarmi,e col riflesso dei tuoi occhi,illuminami la via…
Tu che vedi oltre l’orizzonte,continua a guardarmi,e col riflesso dei tuoi occhi,illuminami la via…
Non voglio raggiungere l’immortalità attraverso le mie opere; voglio raggiungerla vivendo per sempre. Non mi interessa vivere nel cuore degli americani; preferisco vivere nel mio appartamento.
Se qualcuno oltre a me ti dirà che io sono morto, non dargli retta! Quando e se accadrà, ti prometto che te lo dirò di persona.
L’idea di morire non mi crea nessuna paura; so già che tornerò lì dov’ero prima di venire al mondo e la cosa mi affascina e mi rende sereno.
Tu non altro che il canto avrai del figlio,o materna mia terra, a noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura.
Sui consueti eventi che si svolgono durante la nostra esistenza corporea su questo pianeta, ci sono già certe certezze incontestabili. Riguardo però a ciò che succede davvero dopo la nostra morte fisica, i dubbi e le incertezze sembrano continuare ad essere sempre i medesimi, nonostante il perenne progresso della scienza dell’uomo.
Per quanto giusta, altruista e importante, una causa non varrà mai la pena di un sacrificio umano.