Gianluca Menegazzo – Morte
Oggi ho pianto per la prima volta per te, ti ho perso per sempre, non so se mai ti rivedrò come facevo tutti i giorni, ma sono fiero di essere stato sotto la tua guida, nonno.
Oggi ho pianto per la prima volta per te, ti ho perso per sempre, non so se mai ti rivedrò come facevo tutti i giorni, ma sono fiero di essere stato sotto la tua guida, nonno.
Dopo la more rientremo nel ciclo della materia, rinnovandoci in altri essere viventi come humus.
Nelle case di riposo per anziani, la vita si ferma, e l’unica via d’uscita è solo la morte.
Che cos’è l’uomo? Un possesso della morte, un viandante che passa, un ospite dei luoghi.
Correggi tutti i miei errori con quella femminilità che mi ha scatenato un amore mai provato, fammi sentire importante anche nei sbagli il tuo amore è la mia considerazione di vita profonda.
E qui, fra tanta ipocrisia, decido di morire prima che questa decida di uccidermi.
La Morte… è la mia fonte di Vita!