Luigi Lucantoni – Morte
La morte è un punto: non ha dimensioni.Tutto il resto ne ha infinite.
La morte è un punto: non ha dimensioni.Tutto il resto ne ha infinite.
Non fa notizia se un clochard muore di fame e di freddo, mentre fa notizia se in borsa avviene un calo di due punti.
Ciò che non è conosciuto non va temuto, ma rispettato.
C’è una ragione per ogni cosa. Anche alla morte c’è una ragione, all’amore perduto. Se la morte ce lo porta via, rimane sempre un amore. Assume una forma diversa, nient’altro. Non puoi vedere la persona sorridere, non le porti da mangiare, non le arruffi i capelli… ma quando questi sensi si indeboliscono, un altro si rafforza. La memoria… essa diviene tua compagna, l’alimenti, tu la serbi, ci danzi assieme. La vita deve avere un termine, l’amore no… con l’affetto di sempre tuo figlio marco.
Odo rumori distanti, odo urla, odo dolore. Come un attimo questi sono qui. Non me ne sono reso conto, sento la paura che corre come il vento tra di noi, forse alla fine di questo soffio di gloria non vedrò più molti occhi dei nostri: è stato tutto cosi veloce che non ho fatto neanche in tempo a dire addio.
La nascita e la morte sono due imposizioni che ci vengono date.Non abbiamo la possibilità di scegliere se e quale accettare, o quale rifiutare.L’unica differenza è che la vita ti apre mille porte la morte le chiude.
Penso che manterrò sempre uno splendido rapporto con la mia Morte… Finche sarò Vivo.