Benito Mussolini – Morte
Beffo la morte e ghigno.
Beffo la morte e ghigno.
Ai miei editori: a voi che vi siete arricchiti con la mia pelle mantenendo me e la mia famiglia in una continua semi-miseria od anche più, chiedo solo che per compenso dei guadagni che io vi ho dato pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna.
Non bisogna ricordarsi delle persone a cui abbiamo voluto e continuiamo a volere bene solo un giorno all’anno, non servono mille fiori o candele, basta un pensiero quotidiano.
Di sicuro almeno io non sentirò la mia mancanza.
L’importante é che la morte ci trovi vivi.
Voglio sentire il sapore, voglio ascoltarla, voglio annusarla. La morte viene una volta sola, giusto? Non voglio mancare all’appuntamento. […] Amico non lo so. Potrebbe essere l’esperienza che ti fornisce il pezzo mancante del mosaico…
La morte è il principio di un’altra vita.