John Dryden – Morte
Morire per una fazione è un male comune, ma essere impiccati per un’assurdità è il demonio.
Morire per una fazione è un male comune, ma essere impiccati per un’assurdità è il demonio.
Sappiamo che tutto scorre, il tempo, l’acqua in un fiume, il sangue nelle nostre vene. E viviamo tutta la nostra vita chiedendoci cosa ci sia alla fine di tutto questo scorrere.
Alcuni dicono che la vita è l’opposto della morte, ma non è assolutamente vero, la nascita è l’opposto della morte, la vita non ha nessun opposto.
L’unica minaccia che conosco non è quella di morire, ma quella, di morire dimenticata.
I buoni muoiono giovani perché capiscono che non ha senso vivere se devi essere buono.
Mi sveglio e inizio a sentire un forte dolore al cuore, abbasso lo sguardo e lo vedo sanguinare. Mi sento fragile, ho mani fredde, il mio corpo non risponde. Mi lascio perdere, oramai è finita, sono stato abbattuto per l’ennesima volta! Mi passan davanti tutti i miei bei ricordi e tutto il male che ho ricevuto e sono riuscito a dare per difendermi, sono stanco, molto stanco. Scuoto la testa un po’ verso destra per intravvedere uno spiraglio di luce e noto un limpido e accecante fascio bianco. Oh, ahimè, eccoli! Sono scesi sulla terra per venirmi a prendere. Sono pronto mio signore, ti ringrazio per avermi dato l’opportunità di resistere fino adesso, ma sono stanco, molto stanco. Questo mondo non è mio, non è mai stato mio, esiste molta ipocrisia, invidia e gelosia sulla nostra via, impossibile abbatterla da solo. Mi lascio andare, i miei occhi si chiudono e il mio corpo e il mio cuore smettono di vivere. Addio mondo cattivo, addio.
È l’anticamera che scoccia, non la morte.