Luc de Clapiers Vauvenargues – Morte
Il pensiero della morte ci inganna, perché ci fa dimenticare di vivere.
Il pensiero della morte ci inganna, perché ci fa dimenticare di vivere.
La morte non guarda in faccia e rende a tutti pan per focaccia, ma troppo tardi.
L’unica cosa che c’insegna la morte è che é urgente d’amare.
Ingrata patria, non avrai le mie ossa.
Nessuno teme veramente la morte, ma molti temono di vivere soffrendo.
È più pericoloso chi canta di morte e perversione, o chi vende la morte e persegue la perversione?
Tagliate l’albero e stroncate i suoi rami: scuotete le foglie, disperdetene i frutti: fuggano le bestie di sotto e gli uccelli dai suoi rami. Lasciate però nella terra il ceppo con le radici, legato con catene di ferro e di bronzo fra l’erba della campagna. Sia bagnato dalla rugiada del cielo e la sua sorte sia insieme con le bestie sui prati.Si muti il suo cuore e invece di un cuore umano gli sia dato un cuore di bestia: sette tempi passeranno su di lui.Così è deciso per sentenza dei vigilanti e secondo la parola dei santi.