Nazim Hikmet – Morte
Mia Rosa, Pupilla dei miei occhi non ho paura di morire, ma morire mi secca… è una questione d’amor proprio.
Mia Rosa, Pupilla dei miei occhi non ho paura di morire, ma morire mi secca… è una questione d’amor proprio.
Non c’è nulla di maestoso, glorioso o romantico nella morte.
Quando il cuor si spegnerà tutto svanirà anche la libertà…
“Sei davvero tu” mormorò. “Sei tu, Morgana… sei tornata da me… e sei così giovane e bella… vedrò semore la Dea con il tuo viso… Morgana, non mi lascerai più, vero?” “Non ti lascerò mai più, fratello mio, bambino mio, mio amore”, mormorai, e gli baciai gli occhi. E morì, mentre le nebbie si innalzavano e il sole splendeva sulle rive di Avalon.
La cosa ridicola è che abbiamo una vita piena di dubbi e di incognite e non le temiamo. La morte è l’unica certezza che abbiamo e ne siamo terrorizzati!
Morire è come dover uscire dal teatro quando o spettacolo non è ancora terminato.
La morte. La più temuta delle pene, la più sicura delle mete.