Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry – Morte
Non gridò. Cadde dolcemente come cade un albero. Non fece neppure rumore sulla sabbia.
Non gridò. Cadde dolcemente come cade un albero. Non fece neppure rumore sulla sabbia.
Fa meraviglia che la maggior parte degli uomini abbia tanta paura degli spettri, mentre si acconsente così facilmente a parlare con i morti in sogno.
Ci sono ferite alle quali sarebbe preferibile la morte.
La vecchiaia è un’isola circondata dalla morte.
Ci sono due eventi importanti nella evoluzione del essere: la nascita e la morte, il tempo che trascorre tra uno e l’altro evento non è che un insieme di colori che abbiamo scelto di usare per dipingere il quadro della propria vita.
Mio padre diceva sempre che quando muori, se hai cinque veri amici, hai avuto una grande vita.
“La morte è, insieme alla nascita, il momento più importante a cui un” essere vivente “è chiamato”; a tanti mette paura, angoscia, tormento poiché si è attaccati al proprio “guscio carnale” ma, come alcuni animali fanno la muta per trasmigrare in un’altra “corazza” così l’anima fa con il nostro corpo mortale.La vita: esistere in un dato periodo temporale, in un casuale intervallo spazio tempo, ci permette di vivere l’esperienza terrena.Dobbiamo capire che il nostro effimero passaggio è la somma di tanti passaggi.Così è… così sarà; sino alla fine dell’evoluzione della materia organica ed inorganica.La non materia è l’elemento più evidente che ci permette di capire che come un albero “vive sopra, così sotto…”… così sopra, così sotto…Il buio annebbia i nostri occhi solo se non siamo capaci di aprirli e di osservare l’evidente che è dentro noi…Prima o poi capiremo. Tutti.