Silvana Stremiz – Morte
Odio la morte, per come ti strappa alla vita senza chiederti permesso.Odio la sua oscurità e l’eterno nullità che ti regala.Odio la morte in quanto è la fine della vita.
Odio la morte, per come ti strappa alla vita senza chiederti permesso.Odio la sua oscurità e l’eterno nullità che ti regala.Odio la morte in quanto è la fine della vita.
La solitudine ci rende fragili.
É il destino dell’uomo, quello di morire una sola volta.
Sono troppe le cose che ci accomunano. Affetti, date piccole grandi coincidenze che fanno di te l’altra me.Non riesco ancora a comprendere il senso di tutto ciò, ma è incredibile come tanti tasselli uguali o simili compongono la nostra vita in modo quasi parallele. Perfino le nostre lacrime si tengono a volte compagnia.Un giorno troveremo una spiegazione a tutto. Per ora so solo che averti nella mia vita è stato un dono.
Con gli occhi guardiamo, ma con l’anima “vediamo”.
Dopo la morte dello scrittore, leggere il suo diario è come ricevere una lunga lettera.
Nessuno è pù pericoloso di un vecchio amore ferito.