Silvana Stremiz – Morte
La nascita e la morte sono due imposizioni che ci vengono date.Non abbiamo la possibilità di scegliere se e quale accettare, o quale rifiutare.L’unica differenza è che la vita ti apre mille porte la morte le chiude.
La nascita e la morte sono due imposizioni che ci vengono date.Non abbiamo la possibilità di scegliere se e quale accettare, o quale rifiutare.L’unica differenza è che la vita ti apre mille porte la morte le chiude.
L’unico vero mio desiderio in questa vita è non vedere mai né soffrire né morire uno dei miei figli.
Beh… lasciate che ve lo dica… se alla fine c’è l’esame siamo tutti fottuti!
Ho incontrato un Angelo. Gli angeli non “abitano” in paradiso, non hanno le ali né volano qua è la. Vivono in terra e li incontri nel quotidiano, li riconosci dall’anima che li guida in ogni gesto compiuto. Li incontri in un giorno qualsiasi quasi per miracolo, sono lì pronti ad accoglierti, a donarti conforto o regalarti un sogno. O semplicemente ad impedirti di precipitare in quel buio senza fine. Ti insegnano il senso delle parole come amicizia, donare, ed aiutare e questo senza neppure averti mai guardato negli occhi. Spesso lontani con il corpo, ma vicini con il cuore e con l’anima. A volte portano il tuo nome.
L’amico è una persona importantissima e speciale, uno che ti fa stare sempre bene anche quando il mondo ti sta crollando addosso.
Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perché quasi tutte le cose – tutte le aspettative di eternità, tutto l’orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire – semplicemente svaniscono di fronte all’idea della morte, lasciando solo quello che c’è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore.
Se ami una persona diglielo. Se non lo fai te ne pentirai.