Roberto Gervaso – Morte
Il più bel giorno della vita sarà quello in cui l’idea di lasciarla non ci farà più paura.
Il più bel giorno della vita sarà quello in cui l’idea di lasciarla non ci farà più paura.
È così bizzarro constatare che la morte per alcuni è un motivo in più per vivere e per altri è un motivo in più per non vivere. L’inevitabile tempra soltanto chi si pone domande e crede anche a ciò che non vede.
Giò… Ieri sei volata via. Sei andata nell’unico posto in cui forse non soffrirai, ma andandotene hai lasciato un vuoto grandissimo in tutti noi. Non riesco ancora a credere che non vedrò più il tuo viso, non sentirò più la tua risata, la tua voce, non ti potrò più parlare. Ti vorrò per sempre un bene infinito. Non ti dimenticherò mai.
Ma quando penso all’avvenir della mia libertà perduta vorrei baciarla e poi morir mentre lei dorme, all’insaputa.
Morte: che parolona, portemmo pensare a perdita… caduta, ma non alla morte.Morte: una parola che al solo pensiero ti mette quello spiacevole brividino sulla schiena, che piano scende fino ai piedi.Morte: solo se l’hai provata sai dire com’è…
La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno.
Gli uomini, fuggendo la morte, l’inseguono.