Eschilo – Morte
La morte è un destino migliore e più mite della tirannia.
La morte è un destino migliore e più mite della tirannia.
Non prestare, regala; quando sarai morto, chi ti dirà grazie?
Quando me ne andrò da questo penoso mondo lascerò sicuramente un segno di me: qualcosa per cui maledirmi, qualcosa per cui odiarmi, qualcosa per cui cancellarmi dalla mente. Ti lascerò la verità da ricordare e la tua coda di paglia da temere.
È meglio bruciare subito che spegnersi lentamente.
Quando qualcuno ti delude irrimediabilmente è come se quel qualcuno fosse morto. Lascerà un vuoto che niente al mondo potrà colmare.
È nel corpo degli uomini la tomba del cibo animale.
E se gli angeli scelgono per la vita di uno la morte di un altro, si angosceranno non per le repliche a frotte, se e quando l’odio abbandonerà la loro mente, ma per quello perduto, il rimedio che splende troppo lontano alle spalle, vago e informe come dietro un mare d’acqua, in una strada su cui nessuna macchina del tempo potrà fare ritorno.