Arthur Schopenhauer – Morte
Ogni separazione ci fa pregustare la morte; ogni riunione ci fa pregustare la risurrezione.
Ogni separazione ci fa pregustare la morte; ogni riunione ci fa pregustare la risurrezione.
Anche se non credo in Dio non vuol dire che non credo nella vita dopo la morte. Infatti quando voi sarete morti io vivrò ancora.
Quando il tempo scade non accetta perdono né preghiera.
Chi si accorcia di vent’anni la vita, accorcia di altrettanto la paura della morte.
L’uomo è un essere che fa rumore, cattiva musica e lascia abbaiare il cane. Solo qualche rara volta sta zitto, ma allora è morto.
Sapessi quante volte sono morta dentro e nessuno è venuto al mio funerale!
Né l’ambiziosa ragione, né l’affettuoso sentimento sono in grado di svelare il mistero dell’immortalità, di misurare la distanza che ci separa da essa. Un mistero indistinto che diventerà palese quando ne varcheremo la soglia; soltanto in quel momento ci riconosceremo a vicenda.