John Donne – Morte
Ogni morte d’uomo mi riduce, perché io faccio parte dell’umanità.E, dunque, non chiedere mai per chi suona la campana. Essa suona per te.
Ogni morte d’uomo mi riduce, perché io faccio parte dell’umanità.E, dunque, non chiedere mai per chi suona la campana. Essa suona per te.
Non piangete, quando io non ci sarò più…Sorridete invece, pensandomi…Perché i momenti felici trascorsi insieme,Quelli, non li toglierà nessuno…
Da giovani possediamo un orizzonte come recinto, da anziani un recinto come orizzonte.
I morti portano nella tomba, stretto tra le mani, soltanto quello che hanno donato.
Siamo nati e un giorno moriremo.In mezzo c’è la vita.Il mistero del quale nessuno ha la chiave.Siamo nelle mani di Dio e se chiama dobbiamo andare.So che l’opinione pubblica non è del mio parere, se non dovessimo più ritornare sarebbero in tanti a dire:”Chi glielo ha fatto fare?”Una cosa è certa, chi non vive la montagna non lo saprà mai!La montagna chiama!
Non si muore quando si deve, ma quando si può.
Chi è nato rotondo, non può morir quadrato.