Giacinto Cistola – Musica
Non esiste nota sbagliata se ritmicamente giusta… e non esiste nota giusta se ritmicamente sbagliata.
Non esiste nota sbagliata se ritmicamente giusta… e non esiste nota giusta se ritmicamente sbagliata.
Vorrei che l’Angelo dentro ognuno di noi prendesse il volo sulla spinta di queste note ribellandosi alla quotidianità che ci fa dimenticare le nostre ali. Più sarà puro e limpido, più volerà in alto. E, dopo aver vagato oltre le nuvole, oltre i pianeti, vicino al sole, sarà bello tornare quaggiù!
La genialità di Bach consiste nell’aver trovato un sistema logico necessitante per sostenere la struttura inutilmente ripetitiva del tempo ciclico, non più “data” quindi, come ovvia e giusta. La ripetizione diventa un susseguirsi continuo di domande-risposte, uno sforzo immane dell’intelligenza dell’uomo per riempire di un contenuto autosufficiente, ossia di un contenuto implicato nel proprio sistema, la forma del tempo assoluto, senza subordinare la ragione alla certezza di un tempo già “dato”. Il contrappunto di Bach, non ha bisogno di Dio per esistere.
La musica, intesa come espressione del mondo, è una lingua universale al massimo grado, e la sua universalità sta all’universalità dei concetti più o meno come i concetti stanno alle singole cose.
Chi ha detto che solo le parole possono salvare le persone?
Succede che, quando non arriva da sola, la malinconia la vado a cercare. La cerco e nella musica io la trovo.
Sappiate che ogniqualvolta asserite che un dj suoni, in qualche parte del mondo, un pianoforte si scorda.