Ovidio (Publio Ovidio Nasone) – Nemico
Possiamo imparare persino dai nostri nemici.
Possiamo imparare persino dai nostri nemici.
Non si é mai troppo prudenti nella scelta dei propri nemici.
L’arma migliore per battere un nemico è l’indifferenza, arma così forte da uccidere un nemico invisibile o immaginario.
Gli artefici del male circolano ovunque e sono maestri della sofferenza, hanno veleni sottili, nessuno li scorge fintantoché ne subisce i suoi effetti letali, la loro vera natura la si percepisce solo dopo essere caduti nel loro buonismo da teatro.
Chi avrebbe sentito parlare di Ettore se Troia fosse stata felice?
Non sono vendicativa, ma se mi fanno male il modo per farla pagare lo trovo, dicono che basti l’indifferenza per colpire il nemico, io penso che serva un colpo diverso per vederlo a terra per poi ignorarlo.
L’arma più distruttiva per colpire il nemico, è il silenzio, niente rode di più che non essere considerati, niente massacra di più il cervello di essere ignorati.