Ovidio (Publio Ovidio Nasone) – Nemico
Possiamo imparare persino dai nostri nemici.
Possiamo imparare persino dai nostri nemici.
L’insulto è l’arma degli idioti; l’orgoglio è quella dei poveri di cuore; il sarcasmo, la preferita dei poveri di mente. Sembrano delle armi furbe e sceme, ma non sono poche le volte in cui riescono a distruggere i sogni e l’autostima altrui.
Sento dentro di me un tamburo che batte forte… un suono assordante che mi fa diventare i muscoli come l’acciaio, gli occhi si aprono, il respiro più profondo, l’ira sale lenta nelle vene come il fuoco, la cattiveria prende il sopravvento, il disprezzo comanda le mie azioni. Adesso sono pronto.
Sei prigioniero della prepotenza di gente che non dovrebbe neanche essere qui. Se pensavi che qualcuno facesse qualcosa al tuo posto ti sbagliavi di grosso. Nessuno reclamerà il rispetto dei tuoi diritti, sei solo perché vuoi esserlo, sei solo perché hai paura di ribellarti.
È inutile provocare una persona come me che considera le cose importanti e lascia alle persone superficiali la magra soddisfazione di sentirsi grandi.
Combattere passivamente, senza far rumore, in segreto. Solo di tanto in tanto, sferrare attacchi… letali!
L’arma più distruttiva per colpire il nemico, è il silenzio, niente rode di più che non essere considerati, niente massacra di più il cervello di essere ignorati.