Anonimo – Palindromi
Napule, Ani’mme femmina!
Napule, Ani’mme femmina!
Sto male senza di te, mi manchi immensamente. Mi mancano i tuoi occhi vivaci, il contatto fisico, i tuoi baci, le tue mani, la tua voce… Ti amo e avrei voluto passare la vita con te; in una casa di campagna, con dei bambini; io e te, lontani da tutti. Ieri ho sognato il tuo abbraccio, perché mi hanno svegliata!?Hai detto che mi ami: come fai a starmi lontano? L’hai data vinta alla mancanza di speranza e non ne vuoi più sapere. Perché la speranza non si è spezzata anche per me? Starei senz’altro meglio! Ti sentirai rasserenato pensando che è stata la scelta giusta; magari è così… Io ho solo la certezza che ti amo.
Adducere inconveniens non est solvere argumentum.Portare eccezioni non è mai risolvere la questione.
In ogni goccia di pioggia, in ogni raggio di sole, si specchia in ogni momento un nuovo frangente di vita che muore!
Multa paucis.Molte cose in poche parole.
Come erba sono i giorni dell’uomo:Egli fiorisce come un fiore di camposfiorato dal vento, spariscee la sua dimora non lo riconoscerà.(dai “Salmi”)
Ti auguro nella vita tanta fortuna, per sentirti bene.Tante prove, per restare forte.Le lacrime, per…