Antonio Rinaldi – Paradiso & Inferno
L’inferno? È espiare una colpa che non si ha, ma che si sarebbe potuta avere.
L’inferno? È espiare una colpa che non si ha, ma che si sarebbe potuta avere.
Con la fortuna che ho, se vendessi l’anima al diavolo, usufruirebbe del diritto di recesso.
Quando creò l’universo nostro signore fece tutto in modo perfetto, anzi no, il giorno in cui aveva deciso di riposare staccò tutti gli interruttori che generavano le varie creazioni, gli animali, gli alberi, le persone. Purtroppo quel giorno dimenticò un interruttore acceso, e mentre lui era assente venne generata la classe politica italiana, con i risultati che vediamo.
Dopo la morte vai o in paradiso o all’inferno.Se vai in paradiso superi l’infinità immensa del cielo, se vai all’inferno rimani sulla terra.
Non resistere e non resisterò. Al diavolo il buon senso, ti aspetto alle porte dell’inferno.
In Paradiso non starei a mio agio.
Signore non essere risparmioso con la luce. La sete di conoscenza ha spinto Faust verso il Diavolo.