Megan Gandy – Paradiso & Inferno
Pecco di dignità, non chiedo assoluzione.
Pecco di dignità, non chiedo assoluzione.
Per capire di che sostanza è realmente fatto il bene, bisogna prima toccare il male.
Lunga vita a te, perché io possa vedere la tua faccia da culo, quando nonostante i tuoi schifosi tentativi di screditarmi camminerò a testa alta e tu continuerai a strisciare come sempre.
Strappo e cerco di sradicare parole e pensieri dal profondo del mio cuore, ma ogni volta rinascono e ritornano a tormentarmi, a farmi dannare, sembrano rinascere, rigenerarsi come per qualche oscuro incantesimo lanciato da una maledetta strega, ogni volta e all’infinito. Non svaniranno mai qualunque cosa io faccia… una maledizione.
In paradiso la sola cosa che manca é la compagnia.
Immagino l’aldilà come una bolla di sapone di ricordi e riccioli di zucchero filato che volano leggeri e bianchi nell’azzurro del cielo.
Avevo un vecchio zio che ragionava in modo lineare. Una volta mi fermò per strada e mi chiese: “Sai come il diavolo tormenta i reprobi?” Alla mia risposta negativa disse: “Li fa aspettare.” E ciò detto, proseguì il cammino.