Fabio Privitera – Paradiso & Inferno
Mentre il diavolo pensa a fare le pentole, io faccio i coperchi.
Mentre il diavolo pensa a fare le pentole, io faccio i coperchi.
Accadde una notte. Veniva da lontano. Fece il viaggio proprio per dormire con me. Dormimmo…
Pericolosi non sono gli uomini che palesano l’intenzione della cosiddetta “botta e via in allegria”. Letali sono gli uomini “finti innamorati”, “finti seguaci dell’anima”, i tarocchi del cuore, che promettono il paradiso mentre ti conducono all’inferno.
Questi pensieri non sono miei. Dio li ha dettati, il Diavolo ne ha fatto la correzione.
I legami più forti sono onde. Non puoi vederle, non ne senti la pressione né ti vincolano, eppure ne avverti la presenza e talvolta ti trasmettono i pensieri di chi sta lontano un mondo.
Si dice che la creazione del Paradiso fosse la favola di un ignoto amore che a un certo punto sprigionò le ali dalla crosta terrestre, e così, raffreddandosi la terra, comparvero, al di là delle credenze bibliche, i primi voli degli angeli.
Le cose non vanno mai per il verso giusto. Possono andare meglio, così come possono andare peggio, ma mai o difficilmente per il verso giusto per un semplice fatto: il verso giusto non è un verso ma un punto di vista e la realtà è fatta di diversi punti di vista, per cui uno solo non può predominare a meno di una forza legittimata che, anche sussistendo, non persisterebbe per tutto il tempo.