Antonio Socci – Paradiso & Inferno
Il non sentirsi amati e il non amare: questo è l’inferno.
Il non sentirsi amati e il non amare: questo è l’inferno.
I diavoli mi hanno raccontato che esiste un inferno per i sentimentali e i pedanti. Vengono abbandonati in un interminabile palazzo, più vuoto che pieno, e senza finestre. I condannati lo percorrono come se cercassero qualcosa e, già si sa, dopo un po’ cominciano a lamentarsi. Dicono che il tormento maggiore consiste nel non partecipare alla visione di Dio, e così via.Allora vengono i diavoli e li gettano nel mare di fuoco, da dove nessuno li tirerà mai fuori.
Chi vi abbraccia, vi sottrae al vostro inferno per portarvi nel suo paradiso.
Per molti ormai l’unica speranza è che esistano inferno e paradiso, ed una giustizia divina.
Cristo, Cristo, perché mi perseguiti?
Si fa di tutto per cercare di meritarsi un giorno un posto in paradiso. Senza sapere e capire che siamo già in paradiso e facciamo troppo poco, se non quasi nulla, per meritarselo.
Il paradiso forse è un po’ noioso e c’è così tanta imbottitura di piume di Serafini che è vietato fumare. Magari a volte gli angeli fumano e quando arriva l’arcangelo buttano via i mozziconi: ecco perché vedi le stelle cadenti.