Gabriele Ceci – Paradiso & Inferno
Vorrei trovarmi in bilico sull’orizzonte per provare il brivido di cadere di fianco a Dio.
Vorrei trovarmi in bilico sull’orizzonte per provare il brivido di cadere di fianco a Dio.
Tu mi hai condannato a vivere col cuore in pena e l’anima nell’inferno!
Trattami come una disgrazia poi dimmi che sono la tua salvatrice. È una sorta di tortura, potrei invecchiare abituandomi a questa specie di inferno?
Le nostre vite sono due linee parallele destinate a soffrire, pensando all’impossibilita di potersi incontrare!
Mi consigli il tramonto ed io vedo l’alba, cammina in terra e scelgo la sabbia, non voglio ascoltarti e già lo sapevi, per questo mi consigli sbagliato per farmi star in piedi.
Cosa è il paradiso, se non un inferno dove regna l’illusione della felicità?
Quando creò l’universo nostro signore fece tutto in modo perfetto, anzi no, il giorno in cui aveva deciso di riposare staccò tutti gli interruttori che generavano le varie creazioni, gli animali, gli alberi, le persone. Purtroppo quel giorno dimenticò un interruttore acceso, e mentre lui era assente venne generata la classe politica italiana, con i risultati che vediamo.