Bertrand Arthur William Russell – Paradiso & Inferno
Se Adamo si fosse accontentato di pesche, uva, pere e ananassi, oggi vivremmo nel Paradiso Terrestre.
Se Adamo si fosse accontentato di pesche, uva, pere e ananassi, oggi vivremmo nel Paradiso Terrestre.
Gratuitamente si può andare solo all’inferno.
Voglio morire ubriaco per vomitare davanti alle porte dell’inferno.
Oggi è entrata la Primavera…Per me da un po’ siamo entrati nella 5° stagione: l’Inferno!
Se ti lancio un sasso non schivarlo lasciandolo depositare sul fondale e permettendo al livello del mare di aumentare impercettibilmente. Se ti lancio un sasso prendilo al volo con la mano e rilanciamelo contro, inondandomi, travolgendomi, stordendomi… ma senza trattenerlo perché potrebbe ustionarti e se rilanciato quando s’è raffreddato il sasso avrebbe un peso ed una durezza maggiori. Voglio essere libera di non pormi limiti, voglio bersagliarti di pensieri sommergendoti in un flusso incessante di controcorrenti perché l’acqua trattenuta permane e fa il calcare mentre l’acqua lasciata libera di scorrere alliscia. Perciò, se ti offendo non offenderti, offendimi ché non mi offendo.
La base della Follia èl’assenza di conoscenza,il suo limite èla coscienza.
Il paradiso non è un luogo fuori portata, bensì uno stato mentale.