Domenico Esposito Mito – Paura & Coraggio
D’ora in poi voglio essere chiamato anch’io eroe: non ho mai alzato le mani su agenti di polizia e carabinieri che mi hanno provocato.
D’ora in poi voglio essere chiamato anch’io eroe: non ho mai alzato le mani su agenti di polizia e carabinieri che mi hanno provocato.
Una sconfitta subita in seguito al pensar alla paura d’esser sconfitti, è peggio della sconfitta in se stessa.
Non sarà il tempo a fare in modo che io mi rialzi, ma la mia forza, il mio coraggio e la mia volontà nel suo trascorrere lento e difficile.
Ogni donna quando sta per diventare mamma,comincia a pensare a quando ciò avverràsi ha paura e cominciano le “fissazioni”ed è proprio ciò che serve durante il travaglio…ed è bene, per trovare il coraggio di affrontare il parto,il pensiero sarà concentrato sul proprio piccolo/lae le fissazioni… fisseranno quel viso angelicoche presto vedrà la luce.
E ora sono qui, nel braccio degli assassini del carcere di Folsom, che attendo, le mani rosse di sangue, il giorno fissato dalla macchina dello Stato, quando i suoi servitori mi porteranno in quella che chiamano tenebra, quella tenebra di cui hanno paura e da cui attingono immagini di superstizione e terrore, la stessa tenebra che li spinge, fra tremiti e lamenti, davanti agli altari delle divinità antropomorfe, generate dal medesimo orrore.
La vita bisogna viverla con amore e coraggio essa dona tante cose belle e delle volte anche tante cose brutte ma nel compenso porta il dono più grande che è quello dell’immensità che ci avvolge e ci tiene stretti per l’eternità.
Bisogna camminare sette volte nello stesso posto perché smetta di farti paura.