Giuseppe D’Altilia – Paura & Coraggio
Le persone materialiste sono infelici… non puoi fermare ciò che brucia dentro… non puoi comprare le persone… non puoi umiliare le coscienza non ci sto.
Le persone materialiste sono infelici… non puoi fermare ciò che brucia dentro… non puoi comprare le persone… non puoi umiliare le coscienza non ci sto.
Se tracci col gesso una riga sul pavimento, è altrettanto difficile camminarci sopra che avanzare sulla più sottile delle funi. Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso. Se fai finta che la fune non è altro che un disegno fatto col gesso e l’aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi del mondo. Ciò che conta è tutto dentro di noi; da fuori nessuno ci può aiutare. Non essere in guerra con se stessi, vivere d’amore e d’accordo con se stessi: allora tutto diventa possibile. Non solo camminare su una fune, ma anche volare.
Il modo migliore per venirne fuori è sempre buttarsi dentro.
Hanno ancora paura di me perché faccio a pezzi il mondo.
E ora sono qui, nel braccio degli assassini del carcere di Folsom, che attendo, le mani rosse di sangue, il giorno fissato dalla macchina dello Stato, quando i suoi servitori mi porteranno in quella che chiamano tenebra, quella tenebra di cui hanno paura e da cui attingono immagini di superstizione e terrore, la stessa tenebra che li spinge, fra tremiti e lamenti, davanti agli altari delle divinità antropomorfe, generate dal medesimo orrore.
È la paura del vuoto a spingerci verso l’altro, il bisogno di sentirsi addosso la vita, ma solo chi non ama è il miglior amante della verità.
Le scelte importanti si fanno col cuore, perché la mente valuta, analizza, verifica, ma nella mente risiedono anche tutte le nostre paure. Il coraggio, invece, è una prerogativa del cuore.