Stanislaw Jerzy Lec – Poesia
I poeti sono come i bambini: quando siedono a una scrivania, non toccano terra coi piedi.
I poeti sono come i bambini: quando siedono a una scrivania, non toccano terra coi piedi.
La poesia indossa la maschera dell’identità del poeta.
Andateci piano col drammatizzare la vita! E se si trovassero attori migliori per i vostri ruoli?
Sperate nel presente. Ci sono momenti in cui è difficile credere nel futuro, quando non si ha abbastanza coraggio. Quando accade, concentratevi sul presente, coltivate la felicità delle piccole cose finchè non tornerà il coraggio. Aprite il cuore alla bellezza del momento successivo, dell’ora seguente, della promessa di un buon pasto, di un buon sonno, di un libro, di un film, della possibilità che stanotte le stelle risplendano e che domani ci sarà il sole. Affondate le radici nel presente finchè non sentirete in voi la forza di pensare al domani.
Attraverso la poesia a volte si dicono cose che la bocca non avrà mai il coraggio di dire.
Un poeta vive la sua malinconia, ne scrive. Ne dona sfumature colorate. Regala lacrime e speranza. Un poeta, incompreso morirà nella sua solitidine da solo! Seppur vivrà in eternità!
Che una poesia sia intraducibile è la prova che il suo autore ha fatto centro.