Manuel Cappello – Poesia
La parola va cercata perché sia giusta; non perché sia ricercata.
La parola va cercata perché sia giusta; non perché sia ricercata.
Che cos’è la poesia?È un alito di vento, una pagliuzza dorata che attraversa l’aria, un gabbiano che solca l’onda, un sorriso di un bambino, un fiore che si schiude, un bacio sulle labbra…
Il poeta è una creatura notturna… può morire cento volte ogni notte ma risorge sempre con le prime luci dell’alba.
Muor Giove, e l’inno del poeta resta.
Il pensiero prende forma di poesia, quando affiora un’emozione che non si riesce a contenere. Un’emozione intensa, immensa quanto l’eterno divenire, che ti assorbe a tal punto che anche i pensieri diventano melodia. E così diventi, per un attimo, “tutt’uno-con-te-stesso”, nel momento in cui il tuo pensiero si accorda perfettamente e magicamente al fluire dei tuoi stati d’animo. Trascrivendolo in poesia, ne rendi il mondo testimone. Il lavoro del poeta, è unicamente questo: egli trasforma un linguaggio musicale in un messaggio vocale, che è la ri-evocazione perpetua, quasi tangibile, delle proprie emozioni. Una sinfonia dell’essere – trionfo dell’empatia – che è l’espressione più pura e sincera dei sentimenti per se stessi, la natura e il mondo tutto. È la una nota che risuona, in uno sconfinato universo. È il battito del tuo umano cuore. Capita che d’improvviso ti imbatti, a tu per tu con la vita, nell’innocenza del primo amore. Ed è allora che accade. Prendi la penna, e lasci un segno sulla carta, nel tentativo di afferrare quell’intima vibrazione, evanescente come un soffio. Un soffio che normalmente arriva e se ne va, ma se ti poni in ascolto, in religioso silenzio, senti quanto forte riecheggia dentro di te, come un canto. Un canto che, in definitiva, è la voce della tua anima. Non c’è cosa più ardua, del tentativo di imprimere tutto ciò sulla carta. Eppure, da qualche parte, ne avverti la necessità…
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all’infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l’ardire del fare.
La poesia è la somma nata dalla unione tra filosofia e sentimento.