Fiorella Cappelli – Poesia
Se la poesia può servire a portare i pensieri fuori dalla prigione, per colloquiare con il vento della libertà… allora c’è speranza.
Se la poesia può servire a portare i pensieri fuori dalla prigione, per colloquiare con il vento della libertà… allora c’è speranza.
L’occhio del poeta, in una felice ispirazione, spazia dal cielo alla terra, dalla terra al cielo; e mentre l’immaginazione riconosce la figura di cose sconosciute, la penna del poeta le trasforme in forme, e dà alle cose astratte una sistemazione terrena e un nome.
Cosa fa un poeta quando il mondo dorme? Ascolta il suo silenzio e si appresta a lasciar parlare l’anima!
La poesia è la ragione messa in musica.
Le poesie di Francis Ponge svelano la pluralità di significati dietro qualsiasi oggetto. Una scelta estetica dalla quale sono scaturite infinite liriche.
Dei nuovi poeti: è così raro che un uomo afferri se all’orizzonte sia una finestra d’ufficio a brillare, o se lì stia per sorgere un grande corpo celeste. (E quando quest’ultimo poi orbita in alto, essi riposano nelle loro alcove coperte, e rantolano, e sognano dei grassi zamponi delle segretarie; o che non hanno superato gli esami di maturità): per chi scrivono di fatto i poeti? Per l’unico loro simile su centomila? (Perché anche quei pochi su diecimila, che potrebbero semmai essere interessati, i contemporanei non li scoprono affatto, e sono fermi nel migliore dei casi a Stifter). – Noo!: io scrittore mai!
Il poeta non è colui che cerca la rima, ma colui che scrive con la penna del cuore quando il cuore detta.